CISTITE INTERSTIZIALE: NON SONO SOLA
Questa malattia, come penso molte malattie croniche, rende la vita spesso insopportabile. La parte peggiore è sicuramente l’inizio, quando si stà molto male, si peggiora velocemente e il dolore non ti abbandona mai. Il dolore è un’esperienza molto personale e soggettiva che trasforma la vita e modifica la visione della stessa.
Non si può gestirlo da sole: anche se si è forti, il dolore sfianca e porta alla depressione.
I pensieri negativi e l’umore depresso si rinforzeranno reciprocamente e l’individuo depresso tenderà automaticamente a distorcere in modo negativo le informazioni provenienti dall’ambiente esterno, evitando di integrare le successive esperienze che contraddicono la sua visione negativa (Murphy, Sahakian, O’Carroll, 1998).
Io ho accanto una persona meravigliosa, che si è sempre presa cura di me e mi ha supportato e sopportato nei momenti bui. Lui c’è sempre per me in ogni momento, e sò che soffre quando io soffro, che è triste quando io sono triste, che è in pena quando io sono in ansia, che farebbe qualsiasi cosa per vedermi felice. E anche se non glielo dico spesso il mio primo ringraziamento va a lui, amore della mia vita.
Ma ci sono altri che comprendono e aiutano.
I miei genitori e mia sorella, che purtroppo non vorrei troppo angosciare, ma che so che si preoccupano e che sono sempre pronti ad aiutarmi.
Poi ci sono gli amici stretti, quelli che vedi più volentieri anche se spesso manca la voglia di uscire e vorresti solo essere in un altro posto, in un altro corpo.
Gli amici sono premurosi e comprensivi, ma vivono la loro vita e i loro problemi (che a volte sono anche peggiori dei nostri) e non si può pensare che si fermino per ascoltarci sempre. Io ho imparato a non aspettarmi niente da loro, proprio perchè so che è difficile stare vicino ad una persona malata. Ci sono stati periodi in cui non volevo vedere nessuno e ancora oggi, quando non mi sento bene, preferisco non avere obblighi verso nessuno o sentirmi in colpa perche non voglio uscire, fare cose, vedere gente ……
Ecco alcuni suggerimenti che mi piacerebbe mettere in pratica e che non sempre riesco:
- Bisogna cercare di non allontanare le persone, perchè loro sono la nostra forza.
- Bisogna imparare a chiedere scusa quando ci si rende conto di aver esagerato con atteggiamenti negativi.
- Bisogna rendersi conto che anche gli altri soffrono con noi.
- Bisogna avere molta, molta pazienza.
- Bisogna provare anche nella sofferenza a dire una parola gentile a chi ci circonda
- Bisogna provare ad avere un atteggiamento positivo (difficilissimo)
- Bisogna pensare che c’è gente che stà molto peggio di noi
- Bisogna ringraziare Dio che non siamo sole e abbandonate