C.I: Viaggiare

CISTITE INTERSTIZIALE: VIAGGIARE NON E’ FACILE

Inizialmente quando stavo molto male per me viaggiare è stato un problema, ma anche se ora sto un pochino meglio (dipende dai giorni), i viaggi spesso, sono faticosi e fastidiosi. Inoltre, per mia scelta, non ho più fatto viaggi fuori dall’Italia (troppa paura di aver bisogno di assistenza sanitaria all’estero).

I viaggi in auto erano/sono un vero problema.  Problema di frequenza urinaria (non facevo a tempo ad uscire di casa che già avevo bisogno del bagno).  Per fare un viaggio di 200 km mi dovevo fermare almeno 4/5 volte. Ogni volta che andavo alla toilette poi il dolore aumentava e anche la sensazione di stimolo. Se vedevo un incidente o una coda in autostrada la mia ansia aumentava per il terrore di dover stare fermi lungo tempo. Conclusione una vera sofferenza. Arrivati a destinazione ero uno straccio e ci voleva almeno 1 giorno se non di più per rendere la situazione “dolore/urgenza/frequenza” accettabile.

A un certo punto leggendo qua e la in internet ho scoperto il cuscino in lattice.

cuscino 11 225x300 C.I: Viaggiare

Sono andata da un rivenditore di materassi su misura che mi ha fatto un cuscino in lattice da usare per stare seduta in macchina.  E’ piuttosto alto (10 cm), misura cm 50×50 ed è sfoderabile.  Aiuta a sentire meno gli scossoni della macchina e anche il terreno accidentato. Va bene per chi ha problemi anche al coccige o al pudendo. Lo uso sempre quando vado in auto (non quando guido). Non risolve il problema, ma aiuta.

Altro problema è quello di essere ospitati a casa di altre persone, anche se sono degli amici comprensivi e conoscono la mia situazione.

conoscere non vuole dire comprendere C.I: Viaggiare

E’ un disagio sia di giorno che di notte (se ci si alza frequentemente per andare in bagno).  Ma non solo per il fattore “bagno”, ma anche per tutto il resto: alimentazione particolare, avere bisogno di spazi e tempi propri, potersi sedere come si vuole, poter utilizzare abbigliamento che non stringa (più pratico che elegante) e via dicendo.

Così, per evitare di dare fastidio e anche per non aumentare la mia ansia e lo stress, evito di farmi ospitare in casa d’altri o di andare all’estero o di fare viaggi troppo stressanti (magari dove si cammina tanto, non ci si ferma mai e si mangia dove capita).

Per fortuna con il mio “amore” vado quasi dappertutto, perchè lui so che capisce e comprende anche se si preoccupa e si angoscia per me.

Se vi sentite benino, osate.  Non fa bene stare troppo chiuse in casa.

[banner]

2 Risposte a “C.I: Viaggiare”

  1. delle volte per farsi comprendere bisogna anche fidarsi degli altri, magari si deve spendere una parola in più per dire di cosa si ha bisogno. A volte ci si “sente” incompresi. Forse hai bisogno di comprensione. Cosa vorresti che gli altri dicessero o facessero in questa situazione?

    1. Cara amica, il problema non è fidarsi o no degli altri. Credo di avere piena fiducia nelle persone che mi stanno vicino (che sono quasi esclusivamente i miei familiari più stretti) e sono sicura che si sforzano di comprendere, ma come in tutte le situazioni (belle e brutte) se non le si prova non si può veramente dire di capire. Con questo non voglio fare la vittima, mi rendo conto che ci sono persone che stanno anche molto peggio di me. Che cosa vorrei ? Ti rispondò in maniera banale: vorrei stare bene. Ma la risposta più giusta è non lo so veramente. Vorrei riuscire a sopportare meglio, vorrei riuscire ad essere meno nervosa, vorrei riuscire a farmene una ragione. Sinceramente vorrei che chi mi sta vicino non si preoccupasse per me e cerco di non tediarli troppo, ma ci sono dei momenti in cui non ce la faccio e devo sfogare la mia frustrazione con qualcuno. A volte basta solo ascoltare lo sfogo del momento …… è sufficiente. Basta sapere che ci sei.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: