COME GUARIRE LA VESCICA
Autrice Jill Osborne (questa è una traduzione libera – vai all’articolo completo in inglese)
Trovo la vescica molto affascinante: un organo progettato per contenere pericolose tossine attraverso l’ausilio di una parete molto robusta e spessa. E’ così robusta e affidabile che la maggior parte delle persone non avvertono sintomi alla vescica. Ma, quando viene ferita si parla di, tutti quelli che ne soffrono hanno imparato a conoscere questi termini: frequenza, urgenza, pressione e dolore.
La domanda è: come si fa a favorire la guarigione della vescica?. In primo luogo, seguire una dieta sana. Sì, basta cibo spazzatura, che significa rinunciare all’abitudine di pasti veloci cucinati in luoghi e modi talvolta discutibili. Non credo che la vescica possa guarire se subisce un contatto, un lavaggio quotidiano con acidi forti, coloranti artificiali, aromi, dolcificanti e così via. Mangiate carne vera, frutta e verdura (naturalmente che non siano irritanti per chi soffre di Cistite Interstiziale) piuttosto che cibi spazzatura, cibi pre-fabbricati o cucinati velocemente. Quindi, piuttosto che acquistare un panino o un hamburger, che ne dite di riscoprire il piacere di cucinare?. La parte migliore? Saprete esattamente ogni ingrediente che utilizzate. Ci sono diversi buoni libri di cucina disponibili nel nostro negozio per fornire una varietà di semplici idee per un ottimo pasto (purtroppo questi libri sono in inglese, li potete trovare sul sito).
Vi incoraggio a prendere un pò di tempo per conoscere probiotici e prebiotici. I probiotici (prodotti a base di bifidobatteri o lactobacillus acidophilus) possono ripopolare l’intestino con batteri buoni (attenzione che non vengano distrutti dallo stomaco). Essi possono essere trovati in kefir, yogurt, sottaceti, crauti, kimchi (piatto tradizionale coreano), miso (condimento generato dalla soia gialla giapponese) e prodotti contenenti lactobacillus acidophilus. Se siete intolleranti al lattosio, è consigliabile utilizzare latte di cocco al posto dello yogurth. Cercate gli alimenti che contengono “colture vive.” I prebiotici forniscono il cibo che alimenta i batteri buoni, il più delle volte sotto forma di fibra sana.
Per esempio alimenti come asparagi, radicchio, aglio, porri, barbabietole, mais, piselli, fagioli e lenticchie forniscono nutrimento essenziale per i batteri buoni e spesso sono ignorati e sottovalutati.
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