CI: Nuotare è sicuro?

CISTITE INTERSTIZIALE: NUOTARE E’ SICURO ?

Testo tradotto liberamente da un articolo in inglese scritto da Jill H. Osborne – Presidente ICN – vai all’articolo

bimbo in piscina 300x150 CI: Nuotare è sicuro?L’estate si avvicina rapidamente e molte pazienti che soffrono di Cistite Interstiziale si domandano: “E’ sicuro nuotare?

La risposta è complessa.  In teoria il nuoto sarebbe un’attività ideale per chi soffre di problemi alla vescica o dolore pelvico; è facile, poco faticoso e minimizza i traumi al pavimento pelvico. Purtroppo però c’è un problema, le sostanze chimiche (in particolare cloro e acidi) utilizzati per rendere l’acqua delle piscine batteriologicamente pura.

UNA PISCINA HA SCATENATO IL MIO DOLORE VESCICALE
L’autrice Jill Osborne racconta come il suo problema suo problema vescicale sia iniziato in una piscina.

piscina pubblica CI: Nuotare è sicuro?“Ho nuotato per anni in un club privato senza mai avere problemi. Un giorno ho notato degli strani fiocchi in acqua che scendevano lentamente verso il fondo della piscina. Ho pensato che era insolito, ma non ero preoccupata. Ho continuato a nuotare per circa 40 minuti, poi sono uscita e ho fatto la doccia normalmente e ho proseguito la mia giornata senza problemi.

Non ho sentito dolore vescicale fino a quella notte. Un dolore terribile, improvviso, la mia vescica era in fiamme. La mattina successiva, rammentando i fiocchi sospetti nella piscina ho chiamato il responsabile e ho chiesto che cosa fosse successo alla piscina il giorno precedente. Lui disse: “Perché?” Ho detto “Beh, ho nuotato ieri e ….” Lui mi interruppe e disse: “Aspetta, hai nuotato ieri? Non c’era un cartello di chiusura della piscina? “Dissi” No. “Ha detto:” Ieri abbiamo “bombardato” la piscina di prodotti chimici per renderla pura. Nessuno avrebbe dovuto nuotare per le successive 24 ore. “Ho poi spiegato che stavo avendo alcuni problemi alla vescica molto insoliti e la sua risposta è stata sorprendente. Egli disse: “Sì, abbiamo avuto altre donne che si lamentano di questo problema”. Ore più tardi, il mio urologo mi ha diagnosticato una fortissima cistite indotta da prodotti chimici, che presto si trasformò in cistite interstiziale.

E’ come se mi avessero bruciato la vescica. Immaginate di versare una sostanza molto acida su una ferita aperta, è così che si sentiva la mia vescica.

In quel primo anno, raramente ho dormito più di un’ora senza dover urinare. Ero disperata,  Alla fine ho perso il mio lavoro, la mia assicurazione sanitaria e il mio ragazzo. I miei pensieri erano sempre negativi, credevo che sarei morta di cancro. Ma non era così. Avevo subito una lesione terribile alla vescisca semplicemente andando in piscina, e non avrei voluto che capitasse ad altre persone.
Da allora, ho parlato con diversi altri pazienti i cui sintomi sono iniziati dopo un incidente di piscina:

  • Un allenatore di nuoto di un’importante università aveva trascorso anni in piscina prima che cominciassero i sintomi alla vescica.
  • Una signora anziana che aveva appena ordinato una nuova vasca idromassaggio. Il giorno in cui fu installata, chiese se poteva provarla immediatamente. Il programma di installazione disse di “sì”. La signora non poteva immaginare che si sarebbe immersa in prodotti chimici ad alto dosaggio. Sviluppo a breve un dolore vescicale grave.Quindi, la risposta alla mia domanda iniziale non è così facile come sembra.

Voi sapete nuotare ? Lo so che è molto piacevole, ma vi esorto ad essere molto cauti quando si nuota, soprattutto in piscina.

QUALI SONO I PRODOTTI CHIMICI UTILIZZATI NELLE PISCINE ?

acqua torbida in piscina CI: Nuotare è sicuro?Nelle piscine spesso sono utilizzati 3 tipi di sostanze chimiche: disinfettanti (cloro) per distruggere i batteri, regolatori di pH (acidi o alcalini) per mantenere un rapporto acido base costante e alghicidi, per uccidere o prevenire le alghe.

Se l’acqua della piscina è troppo acida può provocare irritazione cutanea e oculare, come pure a volte la corrosione di tubazioni e danni alle pareti della piscina. Se l’acqua è troppo alcalina, l’acqua può diventare torbida e scura. L’obiettivo per i gestori della piscina è di mantenere il pH compreso tra 7,2 e 7,8 aumentando o diminuendo le sostanze chimiche immesse per mantere il rapporto acido-basico ideale.
Ho il sospetto che la piscina dove avevo nuotato io aveva subito un trattamento con azione chimica rapida ad alto dosaggio. Non mi è stato mai detto cosa avessero utilizzato. Non ho mai più fatto ritorno in quella piscina e ho nuotato solo poche volte negli ultimi 20 anni. Questo incidente mi ha derubato di anni della mia vita.

5 CONSIGLI PER NUOTARE IN TUTTA SICUREZZA

  1. Controllate il colore e aspetto dell’acqua.E’ limpida o torbida? E’ blu o verde ? – Se l’acqua è torbida e / o ha una sfumatura verdastra, la piscina può essere stata trattata in modo improprio. Controllate bene il fondo della piscina, se vedete foglie o altri elementi. Controllate se stanno crescendo le alghe sui lati. Se si, la piscina non è adeguatamente controllata e purificata.
  2. Chiedete quando è stato fatto l’ultimo trattamento con prodotti chimici – Questo vale sia per le grandi piscine pubbliche che per le piscine private. Se è stata trattata chiedete se è stato fatto un trattamento “d’urto”. Chiedete dopo quanto tempo dal trattamento è sicuro entrare in acqua. Se nuotate nella piscina del vicino chiedete chi è il responsabile. Spesse volte le persone non hanno alcuna esperienza di come vadano manipolate e utilizzate le sostanze chimiche e possono fare dei danni.
  3. Controllate se è presente un forte odore di cloro – Questo può essere buono o cattivo. Chiaramente, mostra che la piscina è stata trattata, ma potrebbe essere anche che la dose sia tropppo elevata. Evitate di frequentare piscine pubbliche dove nuotano i bambini perché vengono utilizzati alti dosaggi di cloro per sopperire all’alto livello dei batteri dovuti al fatto che i bambini spesso fanno pipi e altro, nell’acqua.
  4. Provate una piscina dove utilizzano il bromo invece del cloro. – Il bromo è generalmente molto più sicuro per le persone che sono sensibili al cloro.
  5. Sciacquatevi subito abbondandetemente una volta usciti dalla piscina per eliminare le sostanze chimiche. Fate subito la doccia e cambiatevi o toglietevi il costume da bagno impregnato di sostanze chimiche. Questo è anche un ottimo motivo per acquistare un nuovo costume da bagno per questa estate.

E’ SICURO FARE IL BAGNO IN MARE O AL LAGO ?

bagno al mare CI: Nuotare è sicuro?Se pensate che le piscine siano pericolose, non avete idea di quanto sia pericoloso fare il bagno in laghi caldi, parchi acquatici o al mare.

L’anno scorso, una ragazza di 12 anni ha sviluppato una ameba mangia-cervello nuotando in un parco acquatico in America. Il parassita ha viaggiato dal naso fino al suo cervello. Questo tipo di ameba prospera nelle acque calde. Per fortuna sono casi isolati.
Le infezioni più comuni di solito attaccano l’apparato gastro intestinale, l’orecchio, la pelle o le parti intime, provocando bruciori, pruriti e infezioni.

nuotare al lago CI: Nuotare è sicuro?ALCUNI CONSIGLI:

  1. Se l’acqua è marrone, torbida o vicino a scarichi di fogna o rifiuti industriali evitate di fare il bagno. Si nuota solo nell’acqua limpida.
  2. Non ingerite l’acqua, si rischia di essere infettati da parassitPrima di fare il bagno in mare controllate che la zona sia balneabile. Se ci sono pericoli evitate di entrare in acqua.
  3. Non entrate in acqua se avete qualche ferita. Si rischiano infezioni da stafilococchi o batteri, se l’acqua è inquinata.
  4. Ricordatevi di togliervi subito il costume bagnato e di risciacquare, soprattutto le parti intime con acqua pulita (portatevi delle bottiglie di acqua al mare)

Le persone che soffrono di Cistite Interstiziale devono sempre tenere presente che il loro corpo e la loro vescica sono più vulnerabili.

Utilizzate sempre il buon senso e domandatevi: vale la pena di rischiare l’esposizione a batteri o infezioni nuotando in piscina, o in un lago o al mare?

ALCUNE CONSIDERAZIONI PERSONALI SULL’ARGOMENTO DELL’ARTICOLO

Anche io parecchio tempo fa andavo a nuotare in una piscina condominiale, molto poco frequentata. L’acqua spesso aveva un colore poco limpido. Inoltre un giorno con un’amica abbiamo trovato sul fondo della piscina un “gradevole ricordino” di un bimbo. Siamo schizzate fuori dalla piscina alla velocità della luce. Dopo aver avvisato subito l’amministratore la piscina è stata chiusa per una settimana per filtrare l’acqua, ripulire e purificare la piscina.

Consiglierei alle mamme con bambini troppo piccoli di evitare di portarli nelle piscine – GRAZIE.

In conclusione ho smesso di andare in piscina anni prima che mi diagnosticassero la Cistite Interstiziale e onestamente non avevo mai sofferto di problemi vescicali, forse qualche irritazione agli occhi.

Per quanto riguarda il mare, che adoro, ammetto che ho paura di entrare in acqua e, purtroppo sono due anni che non ci vado, ma se dovessi tornare eviterei di bagnarmi per paura di infezioni, arrossamenti ecc….. chi soffre di vulvodinia o cistite interstiziale sa che è meglio fare un piccolo sacrificio per evitare giornate “terribili” di sofferenza.

MA L’ACQUA POTABILE E’ SICURA ? Esperienza personale.

fare la doccia CI: Nuotare è sicuro?A proposito di acqua potabile che esce dai rubinetti di casa e di come lavarsi vorrei raccontarvi la mia esperienza personale perché può essere d’aiuto anche a voi.

Io vivo a Milano e non ho mai avuto problemi con l’acqua che esce dal rubinetto, nel senso che non da cattivo odore e non brucia leggermente a contatto con la pelle.

Invece a Bologna città, dove ho vissuto per un po di tempo, ho notato che l’acqua ha un odore terribile. E non solo. A mio parere, per per tenerla batteriologicamente pura (dicono che sia paragonabile all’acqua minerale leggi) immettono un sacco di prodotti chimici . Soffrendo di vulvodinia ho molti problemi alle parti intime e anche una pelle molto sensibile. Inizialmente non mi spiegavo come mai dopo che ero stata a Bologna, i bruciori e arrossamenti alle parti intime aumentavano moltissimo. Pensai all’alimentazione, invece poi ho capito; era l’acqua. Da quel giorno non utilizzo più l’acqua del rubinetto per lavarmi le parti intime. Quando faccio la doccia sto molto attenta a non bagnarmi in alcune zone. Spesso finita la doccia ho bruciore soprattutto alle gambe e alla schiena e non succede solo a me, anche altre persone me lo hanno confermato. Pazzesco non è vero ? L’unico modo è comprare tanichette da 5 litri di acqua demineralizzata e lavarsi con quella.

IN CONCLUSIONE: se soffrite di vulvodinia e non solo, fate attenzione anche all’acqua del rubinetto.

2 Risposte a “CI: Nuotare è sicuro?”

  1. Molto interessante!! A me piace andare in piscina e sapere queste cose non guasta, anzi…!!!

    1. Ciao Cara Costantina, le piscine purtroppo non sono sicurissime. Io credo però che con un pò di attenzione si possa fare tutto. Certo per le persone “più sensibili”, come me, la cosa diventa più problematica. Io preferisco rinunciare a fare il bagno, ma se posso non rinuncio al mare. In piscina o sulla spiaggia si può stare senza problemi, basta non entrare in acqua completamente, ma solo bagnarsi le gambe. E’ meglio che niente.
      Sonia

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