FILM: SOTTO ASSEDIO – WHITE HOUSE DOWN – 2013
REGISTA: Roland Emmerich (pregievole regista tedesco mago degli effetti speciali)
ATTORI: Channing Tatum, Jamie Foxx, Maggie Gyllenhaal, Jason Clark, Richard Jenkins, James Woods, …
Vorrei che qualcuno rispondesse ad alcune mie domande:
- Perchè un buon regista che ha diretto “Indipendence Day”, “2012”, l’Aba del Giorno Dopo” ecc, ha diretto un film così “banale, poco originale, assolutamente grossolano ?
- Perchè sempre lo stesso regista fa uscire un film la cui storia è quasi la copia di un altro film uscito pochi mesi fa che si chiamava “Attacco al Potere – Olympus Has Fallen” ?
- Perchè l’ho visto ? Boh!!!
A parte gli scherzi, questo film non è per niente originale, ma è scontato, già visto, quasi imbarazzante in alcune caratterizzazioni. Il presidente “di colore” che si preoccupa delle sue scarpe da tennis Jordan, o che dice delle stupidaggini assolutamente improponibili.
La figlia dell’eroe, ragazzina antipatica, presuntuosa, arrogante e saccente che passa per la salvatrice dell’America.
Vi siete mai chiesti come mai nei film, soprattutto americani i ragazzini sono spesso caratterizzati in modo da risultare odiosi, antipatici e la fanno sempre franca ? Perchè una volta non ci stupiscono e fanno “fuori” cinematograficamente uno di questi piccoli super eroi ?
Torniamo al film e parliamo dell’eroe che poveretto è l’unico che fa tenerezza perchè cerca in tutti i modi di salvare la situazione anche se, come tutti gli eroi moderni cinematografici, non si sa come faccia ma riesce a schivare pallottole che arrivano da tutte le parti (un vero Superman).
In “Sotto Assedio”, il cattivo, o meglio uno dei cattivi è interpretato dal povero James Woods che prova a dare un senso al suo personaggio super scontato. E’ un vecchio dai capelli bianchi che non riesce a portare a termine un’azione probabilmente costatagli una montagna di soldi e che va in rotoli per colpa di una specie di guardia del corpo e una ragazzina “supertecnologica”.
L’unica differenza tra questo film e “Attacco al Potere” è che qui ogni tanto ci sono delle scene (spero fatte di proposito) che dovrebbero far sorridere lo spettatore.
Stranamente in questo film anche la confezione, che solitamente è il pezzo forte delle produzioni del regista tedesco si dimostra insufficiente quando accanto al dispiegamento di soldi ed effetti speciali fa seguire alcune sequenze inaccettabili a questi livelli, con personaggi che dialogano sullo sfondo di esterni palesemente finti.
GIUDIZIO: rimango della mia idea, INGUARDABILE per la maggior parte degli spettatori. Forse può piacere agli adolescenti che amano l’azione e le scene di guerriglia (stile videogiochi).