FILM: LA FRODE (ARBITRAGE) – 2013
GENERE: Thriller
REGISTA: Nicolas Jarecki (giovane regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense – specializzato in documentari)
ATTORI: Richard Gere, Susan Sarandon, Tim Roth, Laetitia Casta (cast di tutto rispetto)
La Frode è un film pieno di stereotipi (situazioni ripetitive, meccaniche, monotone, luoghi comuni) come:
- Uomo d’affari ricco, bello (anche se il bel Richard ha perso un pò del suo smalto), arrogante, che si crede infallibile e al di sopra di tutti e di tutto, ma commette degli errori per conseguire il suo unico fine “il potere e il denaro”
- La moglie di mezza età, ancora piacente, che si occupa di “opere di bene”, chiaramente con i soldi del marito. A lei importa il benessere e l’unita della famiglia (anche se apparente) e per questo è disposta ad accantonare tutto il resto (tradimenti compresi). Si arrabbia solo quando si rende conto che uno dei suoi familiari è stato ferito nel profondo dalla situazione e allora diventa una “iena”, ma non rinuncia certo alla bella vita, anzi ….
- La figlia rappresenta l’idealista del gruppo, però anche lei alla fine accantona gli ideali per non perdere il suo mondo dorato
- L’amante giovane, belloccia, che casualmente è anche un’artista e trova in Richard Gere il suo “pigmalione” miliardario (la solita fortuna sfacciata), anche se poi per lei la storia non ha un lieto fine
- Il poliziotto antipatico, arrogante, ostinato, rancoroso e invidioso dei ricchi e potenti, disposto a tutto pur di fargliela pagare
- Il ragazzo di colore, povero, lavoratore, con una storia triste alle spalle, per cui l’onore è tutto nella vita ed è disposto a tutto pur di perorare un debito di riconoscenza. Sembra l’anima candida del film anche se poi alla fine ……. (i soldi fanno gola a tutti)
- Bene, direi che mancano solo “gli omossessuali” e i “mussulmani” e poi abbiamo completato buona parte degli stereotipi tipici del cinema attuale
La Morale: “Tutti possono essere comprati, basta capire il prezzo”
La frase di Richard Gere iniziale:
“Il mondo gira intorno a cinque lettere: s-o-l-d-i“.
GIUDIZIO: poco originale, molto prevedibile. Non convince del tutto.
VAI ALL’ELENCO COMPLETO FILM 2013
[banner align=”alignleft”]